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POLIPOSI NASALE

La poliposi nasale può essere definita una malattia cronica della mucosa nasale, frequentemente associata a malattie allergiche, ad intolleranze ad alcuni farmaci (acido acetilsalicilico, pennicillina e derivati) e a disordini immunitari.
La mucosa del naso e dei seni paranasali, cronicamente infiammata, si trasforma in tessuto in eccesso, di colorito pallido, edematoso e di aspetto gelatinoso, quasi traslucido (polipo).
Il polipo nasale, quindi, non rappresenta la malattia, ma il “sintomo” più evidente di essa, e ciò spiega la difficoltà nella terapia della malattia e le frequentissime recidive anche dopo atti chirurgici corretti ed idonei (FESS).

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DIAGNOSI

La diagnosi di poliposi nasosinusale semplice si formula in base ai sintomi e all’esame endoscopico delle fosse nasali.
E’ sempre necessario sottoporre il paziente a tecniche di immagine con e senza mezzo di contrasto (tac e risonanza del massiccio facciale) per valutare l’impegno dei seni paranasali.

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TERAPIA

La terapia medica nella poliposi nasale prevede l’utilizzo di varie terapie, purtroppo con risultati il più delle volte scarsi e solo temporanei.
Si utilizzano normalmente:

  • Spray nasali con steroidi topici
  • Spray nasali a base di acqua marina distillata e sterilizzata
  • Cortisonici per bocca o per via parenterale
  • Antiistaminici
  • Prodotti ad uso topico a base di antagonisti della proteina HMGB1 e di antiedemigeni osmotici (mannitolo e albumina)

Nella maggior parte dei casi, ad esclusione della poliposi nasale in stadio iniziale responsiva alle terapia mediche eseguite, il trattamento della poliposi nasale richiede un trattamento chirurgico, normalmente eseguito con tecniche endoscopiche di tipo mininvasivo, per garantire le maggiori possibilità di successo.
Alcune di queste tecniche possono essere eseguite in anestesia locale con sedazione, ma solitamente l’intervento si esegue in anestesia generale.
La scelta delle tecniche è subordinata alla diffusione dei polipi per cui è sempre necessario disporre di una TAC del massiccio facciale senza contrasto, da valutare quando si esegue la visita preliminare con endoscopia nasale a fibre ottiche.
Nei casi di poliposi nasale medio-grave in cui i polipi sono estesi al naso ai seni paranasali, bisogna ricorrere alla chirurgia endoscopica in anestesia generale (FESS).
L’intervento ha l’obiettivo asportare i polipi dalle fosse nasali e dai seni paranasali interessati e di creare delle condizioni anatomiche che rendano più difficile la recidiva.

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